martedì 30 ottobre 2007

Bush, la fame e la morte

Per la prima volta, e prima dell’annuale discussione all’ONU del progetto di risoluzione cubano di condanna del blocco, il Presidente degli Stati Uniti annuncia che adotterà nuove misure per accelerare il “periodo di transizione” nel nostro paese, che equivale alla riconquista di Cuba con la forza.
D’altra parte, il pericolo di fame su scala mondiale s’aggrava con la recente iniziativa del signor Bush di trasformare i prodotti per l’alimentazione in combustibili mentre, invocando principi strategici di sicurezza, minaccia l’umanità con una Terza Guerra Mondiale che questa volta sarebbe con armi atomiche.
Questi sono gli argomenti di vitale importanza che interessano i rappresentanti dei paesi che si riuniranno martedì 30 ottobre per discutere il progetto cubano di condanna del blocco.
In elezioni dove l’esercizio del voto non è obbligatorio, il nostro popolo ha appena pronunciato il suo responso mediante la partecipazione di oltre il 95 per cento dei votanti nelle 37.749 sezioni elettorali, con le urne sorvegliate da scolari. Questo è l’esempio che offre Cuba.

Associazione Italia-Cuba

1 commento:

Anonimo ha detto...

Come sempre i potenti della terra pretendono di imporre il loro modo di vivere e di pensare a tutto il mondo dimenticando che questo modello significa miseria, ingiustizia, fame e morte per milioni di persone.
Un modello che alla lunga non solo distruggerà le vita degli "esclusi" ma la stessa possibilità di sopravvivenza del genere umano.
E pretendono di chiamarlo mondo libero.