martedì 26 giugno 2007

NO al Turismo Militare

Ho letto con stupore le dichiarazioni di F. Ischia sulla questione dei finanziamenti dell'Ags sul progetto Paterno oggetto della contestazione del centro sociale Bruno.
Una protesta legittima e finalizzata a sollevare una discussione sulle tematiche delle basi militari e del coinvolgimento del Trentino rispetto alla base di Vicenza.
Una smentita al presidente Dellai che alla contestazione dei "no dal molin" durante il festival dell'economia aveva invitato i manifestanti a protestare a Vicenza in quanto il trentino non era interessato alla base militare.
I fatti, non smentiti dalle precisazioni del responsabile Ravelli sono li a dimostrare che un collegamento esiste e quindi il problema deve essere affrontato.
Non serve a nessuno tentare di nascondere questa realtà dietro il rilancio del primiero, ma necessita fare chiarezza.
Infatti, non si può aderire alla manifestazione di Vicenza e poi essere favorevoli al finanziamento delle sue strutture collegate. La CGIL deve uscire da questa ambiguità e prendere, coerentemente con i deliberati congressuali, una posizione chiara sulle basi militari, sulle servitù militari e sul no alla guerra senza se e senza ma.
Quindi diventa fondamentale chiarire i filoni del finanziamento da parte dell'Ags sull'intero progetto al fine di evitare che finanziamenti pubblici servano a costruire supporti logistici alla base di Vicenza.
Inoltre, non convince il fatto che il progetto complessivo serve a rilanciare l'occupazione in valle in quanto la filiera del legno è cosa diversa dagli impianti di risalita e dalla costruzioni di infrastrutture per i militari. Se accettiamo questa analogia fra investimenti militari ed occupazione bisogna avere il coraggio di dire che siccome la base di Vicenza crea 700 (presunti)posti di lavoro va realizzata e non contrastata come è stato fatto con la manifestazione del febbraio scorso a Vicenza.
Infine, visto che la questione della pace e la contrarietà alla guerra è ben definita nelle decisioni congressuali della nostra confederazione mi chiedo se la presa di posizione del compagno Ischia è fatta titolo personale o a nome della segreteria Cgil del Trentino.
La Filcams continua a partecipare e sostenere le iniziative di quanti si oppongono alla guerra ed alle sue basi militari da dove prende corpo la sua aberrante attività distruttiva di cose, persone e culture e sembra anche di ideali.
Ezio Casagranda

Trento 26 giugno 2007