Quello riportata di seguito e un E-mail inviata a Ballarò per denunciare l'assenza di voci (di lavoratori di delegati o di sindacati) contrarie all'accordo.
Caro Floris, sto ascoltando la trasmissione sull'accordo del welfare, e nel rispetto pieno del prestigio dei tuoi ospiti, devo dirti che sono fortemente deluso della odierna trasmissione sia per i suoi contenuti sia per la sua impostazione.
Non voglio esagerare, ma se alla discussione sono presenti solo i sostenitori del Sì all’accordo e forze politiche che nulla centrano con il voto dei lavoratori mi sembra che la democrazia ne esca fortemente ferita e ridimensionata.
Non voglio esagerare, ma se alla discussione sono presenti solo i sostenitori del Sì all’accordo e forze politiche che nulla centrano con il voto dei lavoratori mi sembra che la democrazia ne esca fortemente ferita e ridimensionata.
Purtroppo devo constatare che, anche come rai tre – e questo i rattrista – ci stiamo avvicinando ad una televisione di tipo sovietico.
Niente dissenso e il tutto giocato sugli interessi delle forze politiche senza portare la voce dei delegati e dei lavoratori che pagano sulla loro pelle il merito di questo accordo.
Una trasmissione vera avrebbe dovuto avere tre delegati sindacali per il Sì e tre per il No.
Ma questo è impossibile, viste anche le decisione dei vertici sindacali, che nelle assemblee hanno negato ai lavoratori la possibilità di ascoltare e valutare anche le voci contrarie.
Quello che mi fa incazzare è che anche la tua trasmissione si è prestata a questo assurda pretesa. Mettere il bavaglio al dissenso sindacale, dei delegati e dei lavoratori.
Con affetto
Ezio Casagranda, Segretario Filcams Cgil del Trentino
Niente dissenso e il tutto giocato sugli interessi delle forze politiche senza portare la voce dei delegati e dei lavoratori che pagano sulla loro pelle il merito di questo accordo.
Una trasmissione vera avrebbe dovuto avere tre delegati sindacali per il Sì e tre per il No.
Ma questo è impossibile, viste anche le decisione dei vertici sindacali, che nelle assemblee hanno negato ai lavoratori la possibilità di ascoltare e valutare anche le voci contrarie.
Quello che mi fa incazzare è che anche la tua trasmissione si è prestata a questo assurda pretesa. Mettere il bavaglio al dissenso sindacale, dei delegati e dei lavoratori.
Con affetto
Ezio Casagranda, Segretario Filcams Cgil del Trentino
Trento, 2 ottobre 2007
3 commenti:
ezio sei un grande ma credevi che Ballarò o altre trasmissioni "libere" (poche per la verità) diano spazio alle ragioni per il no?? questi hanno paura di perdere e usano i mezzi trasmissione per veicolare il popolo perchè semplicemente non sono più in grado di fare sindacato ....basta ascoltare gli spot radio che invitano ad andare a votare sull'accordo 23/7/2007 per farsene una ragione........saluti mariano
Caro Casagranda, tutto vero e tutto giusto quello che dici, ma che significa Tv sovietica? Volevi sottolineare a negativo l'atteggiamento della tv di stato? Potevi benissimo dire TV bulgara o TV cilena, ma dare all'aggettivo "sovietico" una valenza negativa (mutuata dalla vulgata corrente, sempre e comunque al servizio dell'ideologia borghese) non credo faccia un buon servizio alla causa dei lavoratori. La Repubblica dei Soviet, della cui nascita a giorni si celebrerà il 90esimo anniversario, è stata la più alta e nobile espressione di libertà a cui mai abbiamo assistito..nulla, ma proprio nulla a che spartire con la degenerazione burocratica staliniana. Fraternamente Luigi Bozzato
Caro Luigi, come dici tu l'intento era quello di dare il concetto dell'assenza di democrazia nella stampa e nella televisione. Il riferimento era agli ultimi anni dell'unione sovietica dove in tema di informazione non è stato il massimo della democrazia.
Nessun riferimento ai soviet ( che erano un'altra cosa) e quindi prenso atto positivamente del tuo rilievo.
Con affetto Ezio
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