Ordine del Giorno sulla Whirlpool
approvato dal consiglio comunale di TRENTO
L'incresciosa vicenda dello stabilimento Whirlpool di Trento, ampiamente dibattuta e vissuta con particolare preoccupazione da quanti vi lavorano traendone motivo di sostentamento, oltre che da istituzioni, politici e sindacalisti, era nei fatti ampiamente prevedibile. Basti pensare alla vendita del terreno adiacente e ai pochi investimenti previsti per Trento.
Segnali questi, insieme ad altri, che non si sono voluti cogliere, scontando gravi ritardi che inevitabilmente hanno determinato l'odierna situazione.
E' innegabile che la politica industriale della nostra Provincia e, nella fattispecie delle industrie che insistono sul territorio del Comune di Trento, si è mossa solo sul versante del costo del lavoro, trascurando altri aspetti importanti come la ricerca e lo sviluppo, il risparmio energetico e gli alti contenuti a livello tecnologico in grado di competere, come nel caso della Whirlpool, sulle fasce alte del mercato dell'elettrodomestico.
Ora, la delibera della Giunta Provinciale n.2072 con la quale la Provincia Autonoma di Trento ha acquistato lo stabilimento Whirlpool di Spini di Gardolo dalla multinazionale americana, ha ristabilito una situazione sulla quale è nuovamente possibile costruire una politica industriale all'altezza delle giuste aspettative dei lavoratori e della città di Trento che ha seguito con apprensione gli sviluppi della situazione, solidarizzando con coloro che stavano vivendo un momento tanto difficile della propria vita professionale.
Tutto ciò premesso,
nella convinzione che il contratto d'affitto che la Whirlpool ha stipulato con la Pat non esime l'industria dal reinvestire in loco, dal presentare un nuovo piano industriale riguardante il processo produttivo, i volumi, i livelli occupazionali e nuovi livelli di alta gamma, chiarendo la tipologia degli investimenti e rinnovando gli impianti,
II Consiglio Comunale di Trento impegna il Sindaco, la Giunta Comunale e l'Assessorato competente del Comune di Trento, in stretta relazione con la Provincia e le rappresentanze sindacali
a vigilare affinché questa importante azienda cittadina faccia sino in fondo la sua parte, prevedendo il proprio coinvolgimento in momenti, almeno annuali di verifica dello stato delle cose e degli impegni presi. Assumendo cosi un ruolo significativo per quanto attiene il futuro dello stabilimento Whirlpool e, più in generale, di tutte le attività produttive e industriali presenti sul territorio cittadino.
approvato dal consiglio comunale di TRENTO
L'incresciosa vicenda dello stabilimento Whirlpool di Trento, ampiamente dibattuta e vissuta con particolare preoccupazione da quanti vi lavorano traendone motivo di sostentamento, oltre che da istituzioni, politici e sindacalisti, era nei fatti ampiamente prevedibile. Basti pensare alla vendita del terreno adiacente e ai pochi investimenti previsti per Trento.
Segnali questi, insieme ad altri, che non si sono voluti cogliere, scontando gravi ritardi che inevitabilmente hanno determinato l'odierna situazione.
E' innegabile che la politica industriale della nostra Provincia e, nella fattispecie delle industrie che insistono sul territorio del Comune di Trento, si è mossa solo sul versante del costo del lavoro, trascurando altri aspetti importanti come la ricerca e lo sviluppo, il risparmio energetico e gli alti contenuti a livello tecnologico in grado di competere, come nel caso della Whirlpool, sulle fasce alte del mercato dell'elettrodomestico.
Ora, la delibera della Giunta Provinciale n.2072 con la quale la Provincia Autonoma di Trento ha acquistato lo stabilimento Whirlpool di Spini di Gardolo dalla multinazionale americana, ha ristabilito una situazione sulla quale è nuovamente possibile costruire una politica industriale all'altezza delle giuste aspettative dei lavoratori e della città di Trento che ha seguito con apprensione gli sviluppi della situazione, solidarizzando con coloro che stavano vivendo un momento tanto difficile della propria vita professionale.
Tutto ciò premesso,
nella convinzione che il contratto d'affitto che la Whirlpool ha stipulato con la Pat non esime l'industria dal reinvestire in loco, dal presentare un nuovo piano industriale riguardante il processo produttivo, i volumi, i livelli occupazionali e nuovi livelli di alta gamma, chiarendo la tipologia degli investimenti e rinnovando gli impianti,
II Consiglio Comunale di Trento impegna il Sindaco, la Giunta Comunale e l'Assessorato competente del Comune di Trento, in stretta relazione con la Provincia e le rappresentanze sindacali
a vigilare affinché questa importante azienda cittadina faccia sino in fondo la sua parte, prevedendo il proprio coinvolgimento in momenti, almeno annuali di verifica dello stato delle cose e degli impegni presi. Assumendo cosi un ruolo significativo per quanto attiene il futuro dello stabilimento Whirlpool e, più in generale, di tutte le attività produttive e industriali presenti sul territorio cittadino.
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