mercoledì 26 settembre 2007

Quale politica per i Migranti ?

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una precisa analisi delle associazioni dei migranti riuniti a livello nazionale il 9 settembre scorso della quale ricaviamo alcune considerazioni su cui riflettere.
La Filcams Cgil del Trentino

La situazione attuale
Nella discussione abbiamo rilevato omogeneamente che dopo due anni di governo Prodi la condizione dei migranti non è migliorata, anzi peggiorata. Il governo stesso, con le sue iniziative in materia (la proposta di legge delega Amato-Ferrero) dimostra l’intenzione di lasciare inalterato il regime della Bossi-Fini. Qualora, i concetti vaghi espressi in quel testo dovessero trasformarsi un giorno in una legge dello Stato (e chissà quanto stravolti dalla stesura di delega), essi non contengono nulla che parla di quei diritti di cittadina che vogliamo finalmente conquistare. Si parla di quote, di meccanismi d’ingresso, di meccanismi per il rinnovo, di mantenimento della detenzione amministrativa dentro e fuori i confini (CPT, CDI o come volete chiamare i moderni lager), di reato di clandestinità. E soprattutto rimane principio intoccabile dello Stato quello del permesso legato al reddito, al contratto di lavoro, all’abitazione! A fianco a ciò il governo continua ad intensificare e sostenere le politiche repressive su tutti i livelli: ai confini, mantenendo in vita il decreto anti-terrorismo, i blitz e gli sgomberi di ambulanti, campi rom, le reclusioni indiscriminate nei moderni lager, il potenziamento delle strutture dei CPT con nuovi finanziamenti, appoggiando il “patto per la sicurezza” di Veltroni, ecc. E che dire delle centinaia di migliaia di migranti uomini e donne (forse più di un milione) ancora in attesa da mesi e mesi del rinnovo di questa o quella sanatoria, di questo o quel decreto flussi, truffati dalle
poste ed in attesa del nulla-osta?E che dire di quanti sono entrati in Italia dopo l’ultima sanatoria (era quella collegata alla Bossi-Fini del lontano dicembre 2001), nei confronti dei quali il governo afferma in maniera irremovibile che neppure una nuova sanatoria (capestro ovviamente) è disposto a decretare?Se all’operato del governo, delle istruzioni centrali e locali, includessimo anche le iniziative della destra e le campagne mediatiche (anti-immigrati, anti-islamici, anti-clandestini, anti-prostitute), l’elenco della situazione attuale sarebbe infinito.
………………
Per il futuro abbiamo ragionato sull’esigenza di lavorare secondo queste prospettive:
1) è necessario articolare e promuovere un percorso concreto ed indipendente per una nuova mobilitazione nazionale, con manifestazione a Roma, contro la legge Bossi-Fini e con le parole d’ordine del 3 dicembre 2005. Al tempo stesso confermando il nostro il nostro netto dissenso alla legge delega Amato-Ferrero. Ma non vogliamo fermarci qui.
2) Un’azione di lotta nazionale articolata su almeno un punto dei temi che drammaticamente stanno colpendo la vita centinaia di migliaia di cittadini e cittadine migranti: l’abrogazione della truffa dello Stato relativa alla convenzione con le Poste per le procedure di rinnovo e di richiesta dei nulla-osta. Abbiamo ragionato che vogliamo discutere sulla possibilità di promuovere insieme la sfida di uno sciopero del lavoro migrante, articolato, di tipo metropolitano. Siamo consapevoli delle difficoltà che una proposta del genere contiene, ma vogliamo discuterne, approfondire collettivamente questa proposta ed il suo significato e lavorare concretamente alle sue modalità possibili.
ELENCO DELLE REALTÀ CHE HANNO PARTECIPATO ALLA RIUNIONEComitato Immigrati in Italia, Coordinamento migranti Bologna, Sinistra Critica Roma, RdbCUB, Red Link Roma, SdL intercategoriale, Horus Occupato, Assemblea migranti Snia Roma, Ex Canapificio Caserta, Action Roma, Collettivi Universitari La sapienza Roma, Ass. Sri Lankesi in Italia, Collettivo No Border Napoli, Attac, USI-AIT, F.A.I., Ass. Yakaar, Movimento di lotta Casa e Coordinamento Immigrati in Italia Firenze, Ass. ne Via Libera, Andrès Barneto.

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