La provincia acquista il capannone Whirlpool a Trento.
La notizia è arrivata questa mattina all’incontro previsto con al Direzione aziendale ed è un primo importante risultato della lotta dei lavoratori. Con le mobilitazioni di questi giorni, forti, decise ed unitarie, i lavoratori hanno mandato precisi segnali alla Direzione ed alla PAT, dicendo chiaramente che non erano disposti a farsi infinocchiare da una discussione sui livelli di “responsabilità” della provincia o della Whirlpool ma che rivendicavano impegni precisi e concreti per radicare l’attività produttiva della Whirlpool, in quel di Trento.
La lotta ha dato i suoi primi risultati e di questo va dato merito alla tenacia dei lavoratori che ed alla loro perseveranza; nemmeno le catastrofiche previsioni del dott. Cerea, che vedeva la chiusura dello stabilimento dietro l’angolo, li ha scoraggiati.
Questa è quindi una importante vittoria anche nei confronti di quanti già vedevano centri commerciali e interporti vari teorizzando, quindi, il declino della centralità industriale sul nostro territorio.
Adesso bisogna continuare l'iniziativa per arrivare ad un accordo quadro con Whirlpool, dove vengano messi nero su bianco i contenuti del nuovo piano industriale. Piano che deve riguardare: la quantità di investimenti complessivi, le piattaforme produttive sulle quali investire per rilanciare l’azienda, gli interventi sul processo produttivo, sui prodotti, sul mercato di alta gamma e quindi individuare le necessarie politiche finalizzate a radicare sul territorio la realtà Whirlpool di Trento.
Sul versante della Provincia va sollecitato un nuovo piano provinciale dell’industria che sappia essere all’altezza delle nuove sfide produttive e quindi eviti che alle prime difficoltà di qualche impresa, si ricorra alla solita ricetta della riduzione del costo del lavoro inteso come riduzione dei diritti dei lavoratori.
Questa vicenda insegna che se vengono fatte politiche industriali intelligenti, il nostro territorio ha le necessarie competenze tecnico - professionali per competere a livello globale senza per questo schiacciare e comprimere i diritti di quanti lavorano.
Per questo ritengo che gli impegni emersi dall’incontro di oggi siano importanti; una grande boccata di ossigeno per i lavoratori. Ora però bisogna continuare la trattativa, da sostenere con i necessari momenti di lotta, affinché gli impegni presi dalla Direzione Whirlpool si concretizzino. Poiché, ritengo sarebbe un grosso sbaglio farsi cullare da questo importante risultato pensando che il peggio sia passato.
Monica Postal - Trento 21 settembre 2007
La notizia è arrivata questa mattina all’incontro previsto con al Direzione aziendale ed è un primo importante risultato della lotta dei lavoratori. Con le mobilitazioni di questi giorni, forti, decise ed unitarie, i lavoratori hanno mandato precisi segnali alla Direzione ed alla PAT, dicendo chiaramente che non erano disposti a farsi infinocchiare da una discussione sui livelli di “responsabilità” della provincia o della Whirlpool ma che rivendicavano impegni precisi e concreti per radicare l’attività produttiva della Whirlpool, in quel di Trento.
La lotta ha dato i suoi primi risultati e di questo va dato merito alla tenacia dei lavoratori che ed alla loro perseveranza; nemmeno le catastrofiche previsioni del dott. Cerea, che vedeva la chiusura dello stabilimento dietro l’angolo, li ha scoraggiati.
Questa è quindi una importante vittoria anche nei confronti di quanti già vedevano centri commerciali e interporti vari teorizzando, quindi, il declino della centralità industriale sul nostro territorio.
Adesso bisogna continuare l'iniziativa per arrivare ad un accordo quadro con Whirlpool, dove vengano messi nero su bianco i contenuti del nuovo piano industriale. Piano che deve riguardare: la quantità di investimenti complessivi, le piattaforme produttive sulle quali investire per rilanciare l’azienda, gli interventi sul processo produttivo, sui prodotti, sul mercato di alta gamma e quindi individuare le necessarie politiche finalizzate a radicare sul territorio la realtà Whirlpool di Trento.
Sul versante della Provincia va sollecitato un nuovo piano provinciale dell’industria che sappia essere all’altezza delle nuove sfide produttive e quindi eviti che alle prime difficoltà di qualche impresa, si ricorra alla solita ricetta della riduzione del costo del lavoro inteso come riduzione dei diritti dei lavoratori.
Questa vicenda insegna che se vengono fatte politiche industriali intelligenti, il nostro territorio ha le necessarie competenze tecnico - professionali per competere a livello globale senza per questo schiacciare e comprimere i diritti di quanti lavorano.
Per questo ritengo che gli impegni emersi dall’incontro di oggi siano importanti; una grande boccata di ossigeno per i lavoratori. Ora però bisogna continuare la trattativa, da sostenere con i necessari momenti di lotta, affinché gli impegni presi dalla Direzione Whirlpool si concretizzino. Poiché, ritengo sarebbe un grosso sbaglio farsi cullare da questo importante risultato pensando che il peggio sia passato.
Monica Postal - Trento 21 settembre 2007
1 commento:
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