mercoledì 14 novembre 2007

Difendo il Contratto Nazionale

Da quando ho iniziato a lavorare ad oggi, ( e ne è passato di tempo),ho visto via via peggiorare le mie condizioni lavorative e di vita, è da quando lavoro (e ne sono passati di lustri) che questo paese attraversa una crisi economica,è da quando lavoro che mi si sta dicendo che serve il mio aiuto per risanarlo, e questo ho fatto.
Ma, è difficile vedere che fatti tutti questi sacrifici ancora una volta una parte del paese continua ad arricchirsi ( sui miei sacrifici),mentre io continuo ad impoverirmi.
Mi piace ricordare che nel lontano 1984, con la cancellazione della scala mobile che ci assicurava una certa salvaguardia del potere d’ acquisto, iniziava l’ attacco al potere dei lavoratori.
Iniziavano cosi’ a diminuire i salari e per far fronte a questo nel 1993 attuarono l’ accordo sulla concertazione di secondo livello che avrebbe dovuto renderci ricchi visto che si dividevano i proventi del maggior guadagno delle aziende.
Anche questa volta qualcosa andava storto, le aziende si arricchivano e portavano i soldi all’estero e per noi ad ogni rinnovo del contratto integrativo significava perdere qualcosa.
Dalle aziende tanti pianti e per noi pochi soldi e “COSTANTEMENTE” perdita ulteriore di qualche diritto. Ahh…questa concertazione!!
Continuano a dirmi che il mondo del lavoro è cambiato, questo è certo.
Dopo averlo reso flessibile e precario, sempre perché noi potessimo coniugare i tempi di vita con quelli del lavoro, eccoci qui ad essere alla mercé delle aziende, come una qualsiasi merce di scambio. E le pensioni? Ne vogliamo parlare? Alza l’età, taglia i coefficienti, (bella parola per dire che prendi meno soldi, per non dirla in un altro modo!)
Pensavamo fosse finita lì? NOOOO….
Ci hanno obbligato a fare le pensioni integrative (bella cazzata!) che guarda casa riguarda sempre solo noi, e guarda caso è pure sempre in perdita. Eppure le banche e le finanziarie da questi soldi ci hanno e ci stanno guadagnando. Che sfiga! Siamo sempre dalla parte sbagliata.
Luglio 2007, altra data nefasta, ODDIO!, c’è da salvare il governo, traballa, sembra che cada se non sopraggiungono i paladini, ma guarda caso sempre con i soldi e i diritti degli altri, per aiutarli si lascia intatta la legge 30. E vai con un’altra stangata! E poi cosa potremmo ancora fare per aiutare questo governo?
Ci sarebbe da svuotare, dal poco potere che gli è rimasto, il contratto nazionale di categoria, e poi? Lo sostituiamo con il secondo livello di contrattazione e gli facciamo pensare (tanto sono i soliti creduloni) che è pure meglio.
Ma allora l’abbiamo finita o no, di pensare ai diritti ed ai problemi degli altri? ( per me sono governo e controparte) che sono in una posizione di salvaguardia migliore e riescono a tutelarsi da soli e torniamo a mettere al centro dell’interesse il lavoratore che parte del sindacato ha dimenticato ormai da troppo tempo di tutelare.
A chi legge “ aprite gli occhi” informatevi, leggete, non fatevi strumentalizzare!
Se siamo arrivati a questo punto è colpa nostra, l’indifferenza, il nostro egoismo momentaneo ed il delegare ad altri (vedi associazioni di categoria) senza interessarsi di quello che avrebbero fatto, ci sta portando ad eliminare tutte le minime tutele guadagnate da lotte feroci. Dobbiamo riappropriarci di quello che ci riguarda, parlare con i nostri segretari di categoria e spingerli verso una svolta.
Siamo noi ricattati tutti i giorni sui posti di lavoro, dobbiamo uscire dal nostro torpore ed iniziare a lottare per avere un futuro lavorativo migliore.
ED E’ PER QUESTO CHE VENERDI SCIOPERERO’, NON TANTO PER I CONTENUTI DI QUESTO CONTRATTO, MA PER DIFENDERLO DAI CONTINUI ATTACCHI DI TUTTE LE CONTROPARTI MA ANCHE DA QUELLA PARTE DI SINDACATO CHE PENSA BENE DI TOGLIERCELO.
Tenuta Swetlana - delegata ORVEA - Trento

Trento, 14 novembre 2007

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