NO A QUESTO ACCORDO SULLE PENSIONI
CON L'ACCORDO DEL 23 LUGLIO 2007 SULLE PENSIONI E SUL MERCATO DEL LAVORO SI SONO ACCETTATE LE NORME SUI TAGLI ALLE PENSIONI ED AI DIRITTI DECISI DA GOVERNO BERLUSCONI.
UN ACCORDO CHE ACCETTA IL PRINCIPIO INIQUO PER CUI SE UN LAVORATORE VUOLE CONSERVARE QUALCHE DIRITTO, UN ALTRO LO DEVE PERDERE IN QUANTO OGNI INTERVENTO SULLE PENSIONI DEVE ESSERE A COSTO ZERO, CIOE' PAGATO DALLE LAVORATRICI E DAI LAVORATORI.
UN ACCORDO CHE INDEBOLISCE ULTERIORMENTE IL SISTEMA DELLE PENSIONI PUBBLICHE A CAPITO DI QUELLE PRIVATE, L'ETA' PENSIONABILE EFFETTIVA VIENE ELEVATA A 62 ANNI CON DANNI ENORMI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA DEL LAVORO E PER L'OCCUPAZIONE.
INOLTRE CON QUESTO ACCORDO LE FUTURE PENSIONI SARANNO CALCOLATE SECONDO INDICI FINANZIARI E PERCIO' SEMPRE PIU' BASSE.
COME FILCAMS CGIL DEL TRENTINO ABBIAMO DETTO NO A QUESTO ACCORDO PER DIFENDERE LE PENSIONI DEI GIOVANI COME QUELLE DEGLI ANZIANI ED INOLTRE CHIEDIAMO CHE CGIL CISL E UIL FACCIAMO IL REFERENDUM CERTIFICATO E VINCIOLANTE FRA TUTTI I LAVORATORI E LAVORATRICI.
ESPRIMI LA TUA POSIZIONE SULL'ACCORDO INVIANDO UNA E-MAIL ALLA FILCAMS CON IL TUO GIUDIZIO
1 commento:
Cari compagni siamo alle solite non ci voleva molto a capire che con prodi,rutelli,e la maggioranza dei ds ritornavamo indietro di 15 anni è vero che l'atternativa forse era peggiore (silvio) ma almeno la cgil lottava.Oggi ci troviamo ad un bivio dobbiamo decidere se ad ucciderci sia un "amico" o un nemico dato che siamo dei romantici alla fine come sempre sceglieremo l'amico.Povera Italia
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