martedì 18 dicembre 2007

ContrattoTerziario:Unica Lotta



Abbiamo appreso da un comunicato unitario delle segreterie nazionali del commercio che nell'incontro dello scorso 11 dicembre per il rinnovo del CCNL della Distribuzione Cooperativa "sono stati raggiunti ulteriori importanti risultati sul Mercato del Lavoro nonché un primo risultato sul Salario".
In attesa di sapere quali sono i precedenti risultati ottenuti, entriamo nel merito di quelli raggiunti fino ad ora:
-sul Salario: le Associazioni Cooperative hanno accettato la richiesta delle
. organizzazioni sindacali di erogare una prima trance di aumento ménsile, dallo gennaio 2008, di 50 euro riparametrate con riferimento al IV° livello (comprensive di LV.C.). Dopo il precedente della Fiat, che unilateralmente ha deciso di anticipare 30 euro sui futuri aumenti salariali del contratto dei metalmeccanici, adesso sono le stesse organizzazioni sindacali a chiedere alle controparti degli anticipi sui futuri aumenti contrattuali. Crediamo che il compito del sindacato sia quello di rinnovare i contratti nazionali e di difendere, e possibilmente di aumentare, il potere di acquisto dei salari, e non quello di limitarsi a "contrattare la miseria". E il ruolo e la funzione del Contratto Nazionale? Vogliamo aiutare le organizzazioni datoriali a smantellarlo?
-sul Mercato del Lavoro e orario di lavoro: si spacciano come conquiste l'elevazione del part-time da 18 a 20 ore, la trasformazione dei contratti a termine a tempo indeterminato dopo 36 mesi senza utilizzare l'ulteriore proroga prevista dalla recente legge e l'elevazione della percentuale di conferma dell'apprendistato dal 70 al 75%: un po' pochino per contrastare la precarietà dilagante nel nostro settore. Infatti in materia di orario di lavoro si effettuano ulteriori pesanti concessioni dando la disponibilità ad elevare, dalle attuali 16 a 24, le settimane con orario flessibile, ossia le hanno portate a una su due!…con il risultato che, quello che prima doveva essere contrattato con le RSA ora diventa un diritto per le aziende cooperative. Una prima risposta alla decontribuzione degli straordinari prevista dalla finanziaria, che sicuramente non aiuterà la riduzione degli infortuni sul lavoro!
Come Comitato Direttivo della Filcams Cgil del Trentino non possiamo che dare un giudizio negativo. su questa logica che rischia solo di divedere il mondo del lavoro. Ormai è chiaro che le Coop, dimostrano di non avere più nessuna “distintività” rispetto ai padroni privati se non nei toni e nel metodo del confronto.
Chiediamo quindi che le giornate di sciopero del 21 e 22 dicembre proclamato nel settore del commercio, vengano estese nel settore della Distribuzione Cooperativa.
IL Comitato Direttivo della Filcams Cgil del Trentino
Approvato all’unanimità
Trento, 18 dicembre 2007

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