
Questo modo di fare giornalismo è un vero scandalo: Ancora una volta la vera libertà di stampa e di pensiero viene cancellata dai poteri forti e da una stampa succube di una sindrome di reverenza verso il Vaticano. Studenti e professori sono accusati di essere poco democratici e di aver minato la laicità dello stato (intesa come diritto del Vaticano di interferire sulle faccende di casa nostra). Secondo questa stampa sono stati minati i diritti della libertà e del libero pensiero. Il risultato di questa situazione (definirla assurda è un eufemismo) è che il lavoro viene oscurato dai media, altro che offesa alla laicità e alla libertà di stampa. I grandi padroni dei media sono pronti ad inchinarsi ad un capo di stato straniero e con lo stesso tempismo a dimenticare che il nostro sistema industriale uccide oltre 1400 lavoratori all’anno.
Infatti, nessuno dice più nulla sulla legge Maroni (legge 30) che ha allineato la politica del lavoro dell'Italia a quelle del più arretrate d0Europa e non solo dell’Europa, quinto mondo e nessuno osa dire che la mancanza di sicurezza alla ThyssenKrupp ( e non solo) è figlia della legge Maroni. Gli operai sopravvissuti hanno dichiarato che non si poteva protestare per i turni interminabili o per gli estintori vuoti. Chi è assunto a tempo determinato se protesta è lasciato a casa. E chi ha una famiglia non se lo può permettere.
Deve presumere che sulla stampa nazionale gli schiavi moderni o sono invisibili o non hanno diritto di esistere in quanto la loro presenza turba i grandi manipolatori della realtà e quanti stanno lavorando per uno stato confessionale.
Questo è il vero pericolo che incombe sull’Italia.
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